Ingegnere, pittore, anatomista, scienziato…forse pochi sanno che Leonardo da Vinci era anche un grande esperto di cucina.
Attraverso le pagine del Codice Atlantico, scopriamo alcuni dei disegni più curiosi e dei progetti più lungimiranti che Leonardo realizza in ambito culinario.
Amante della buona tavola, Leonardo coltiva una forte passione per il mondo della gastronomia tanto da inventare ricette e progettare utensili e apparecchi, molti dei quali precursori dei nostri.
Secondo Leonardo, il “bravo cuoco” doveva avere una cucina pulita e in ordine, un fuoco sempre acceso, una riserva continua d’acqua bollente, macchine per lavare, tritare, affettare, pelare e tagliare. Per i commensali, invece, stila un elenco delle regole del galateo.
Ingredienti per lui indispensabili in cucina sono le erbe e le spezie, e importante è utilizzare gli attrezzi adeguati alla ricetta che si vuole preparare.
Leonardo ci ha anche lasciato molte ricette, come l’Acquarosa, una bevanda a base di acqua, limone, zucchero ed estratto di rosa.
Non è un caso, forse, se nell’Ultima Cena Leonardo da Vinci rappresenta una tavola quasi visionaria: apparecchiata perfettamente, pulita, ordinata… insomma, ben diversa da quelle della sua epoca.