
Questo mese ricorre l’80° anniversario dalla scomparsa di Alphonse Mucha, l’artista moravo padre dell’Art Nouveau.
Considerato, insieme a Gustav Klimt, l’ispiratore dello stile Liberty, Mucha fa del tratto fluido, delicato ed elegante il suo marchio di fabbrica che lo consacra a una fama mondiale.
Alphonse Mucha vive la Parigi della Belle Époque e ne cavalca l’entusiasmo, realizzando manifesti, locandine di spettacoli e poster pubblicitari. Caratteristiche sono le sue figure femminili, sinuose e leggiadre, e particolarmente noti sono i suoi ritratti per l’allora famosa attrice Sarah Bernhardt.
Mondadori Portoflio rende omaggio ad Alphonse Mucha con una gallery dei suoi più bei capolavori.
Gismonda

Come abbiamo visto, Sarah Bernhardt è la donna che dà una svolta alla carriera di Mucha. Il primo manifesto che il pittore realizza per lei è “Gismonda”, pièce teatrale con la Bernhardt. All’epoca l’attrice aveva già 50 anni ma, grazie alle rappresentazioni eteree e raffinate che Mucha fa di lei, riesce a rilanciare la sua immagine. Mucha realizzerà per l’attrice altri sei manifesti teatrali.
JOB

La fama di Mucha deriva anche dai poster pubblicitari, molto richiesti nella Francia di fine secolo che attraversa la sua prima ondata di consumismo. L’artista realizza il manifesto della pubblicità delle sigarette JOB. Al centro, a catturare l’attenzione, una bellissima donna, dai lunghi e sinuosi capelli biondi, racchiusa all’interno di una cornice geometrica.
Quattro stagioni

Un tema ricorrente di Mucha sono le stagioni, personificate in corpi femminili. In questo tipo di opere vediamo la cosiddetta “donna di Mucha”: una figura verticale, elegante, allungata e sottile, dal taglio neoclassico, rappresentata in una posa sinuosa tra il fluire di veli o di capelli, circondata da gioielli, mosaici, fiori o merletti.
Epopea slava

Nonostante Mucha viva per lo più a Parigi, rimane sempre legato alle sue origini ceche e alle idee panslaviste di quel tempo, volte all’unione di tutti i popoli slavi. “Epopea slava” è un ambizioso progetto volto a raffigurare i momenti più importanti della storia dei popoli dell’est. Mucha riesce a completare venti tele, che dona alla città di Praga in occasione del decennale della Cecoslovacchia.
Biscuits LeFèvre-Utile

Realizzato nel 1897, il manifesto reclamizza i Biscuits LeFèvre-Utile, prodotti da un’azienda francese con sede a Nantes. Anche in questo caso Alphonse Mucha si occupa dei manifesti pubblicitari e di tutta la linea artistica: disegna le scatole, le etichette e tutta una serie di altri prodotti per l’azienda dolciaria.
Monaco Monte Carlo
Moët et Chandon

Un’altra azienda per la quale lavora Mucha è la Moët et Chandon, azienda produttrice di uno dei più noti champagne del mondo. Nel 1899, Mucha realizza un poster per promuovere lo champagne della casa francese (Grand Crémant Imperial): una giovane donna, con una veste bianca decorata con motivi floreali, tiene in mano una coppa di champagne che rivolge verso l’osservatore. Mucha coniuga le linee geometriche, tipiche della grafica pubblicitaria, con la propensione al decorativismo dell’Art Nouveau.