
Il 13 ottobre di 30 anni fa scomparve una grande personalità del cinema, dell’arte e della scrittura: Cesare Zavattini.
Nasce a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, il 20 settembre 1902 e presto scopre la sua vocazione letteraria. Si trasferisce a Milano dove s’inserisce negli ambienti editoriali più noti dell’epoca.
Zavattini emerge come scrittore, riconosciuto come uno dei più originali umoristi italiani di quegli anni, e anche come pittore. Quella dell’arte sarà una passione che coltiverà per tutta la sua vita.
Nel cinema comincia a lavorare come soggettista e sceneggiatore nel 1935. Ha modo di collaborare con grandi registi del tempo, ma sarà l’incontro con Vittorio De Sica che permette a Zavattini di esprimere al meglio la sua passione per il cinema.
A 30 anni dalla sua morte, Mondadori Portfolio ricorda Cesare Zavattini con una carrellata di lavori da lui firmati.
Darò un milione

Vittorio De Sica in una scena del film del 1935 “Darò un milione” di Mario Camerini scritto da Cesare Zavattini, al suo esordio cinematografico.
Ladri di biciclette

“Ladri di biciclette” è forse il film più noto di Vittorio De Sica. Esce nel 1948 e prende spunto dall’omonimo romanzo “Ladri di biciclette” (1946) di Luigi Bartolini, sebbene si tratti di un soggetto originale di Cesare Zavattini. Egli vince il Nastro d’argento per il miglior soggetto e la migliore sceneggiatura. Nella foto, gli attori Lamberto Maggiorani e Enzo Staiola.
Il tetto

L’attore e regista Vittorio De Sica e gli attori italiani Giorgio Listuzzi e Gabriella Pallotta in sala di doppiaggio per il film “Il tetto”, del 1955. Due anni dopo Zavattini vince il Nastro d’argento per il miglior soggetto e la migliore sceneggiatura.
Sciuscià

“Sciuscià” è un film del 1946 diretto da Vittorio De Sica. È considerato uno dei capolavori del neorealismo italiano ed è stata la prima pellicola ad aggiudicarsi il premio Oscar come miglior film straniero. Inoltre, ha ricevuto una nomination come Miglior sceneggiatura originale a Cesare Zavattini, Sergio Amidei, Adolfo Franci e Cesare Giulio Viola.
Umberto D

È un film del 1952 diretto da Vittorio De Sica come tributo al padre, Umberto De Sica, anch’esso regista. Cesare Zavattini viene candidato agli Oscar nel 1957 come Miglior soggetto. Nella foto, l’attore Carlo Battisti nei panni di Umberto Domenico Ferrari.
Bellissima

“Bellissima” è una pellicola drammatica del 1951 diretta da Luchino Visconti. Il film nasce da un soggetto di Cesare Zavattini. Nella foto, Anna Magnani nei panni di Maddalena Cecconi