
Il 9 settembre 1901, nella città francese di Saint-André-du-Bois, si spegneva l’artista francese Henri de Toulouse-Lautrec.
La sua giovinezza non fu facile, soffrì di diverse malattie genetiche. La più grave non gli permise di guarire da alcune fratture riportate agli arti inferiori. Ciò fu conseguenza dello sviluppo di una patologia che lo afflisse per il resto della sua vita, il nanismo.
Durante questi lunghi periodi di convalescenza, Lautrec trovò conforto nella pittura. Iniziò a frequentare i più noti atelier parigini, conobbe vari artisti dell’epoca, tra cui Van Gogh, dipinse spesso nei cabaret e nei café più celebri di Parigi, ritraendo clienti ai tavoli, ballerine e cantanti.
Nel 1883 Lautrec aderì al gruppo Les Artistes Incohérents, così chiamati per rappresentare nelle loro tele temi dissacranti e provocatori, spaccati insoliti ma realistici della vita parigina. Henri divenne assiduo ospite nei bordelli e ritrasse spesso prostitute e ballerine.
Del periodo sono Al Moulin de la Galetté, un ciclo dedicato al mondo del circo (Au cirque) e La bevitrice.

“Al Moulin de la Galetté”, 1889, Art Institute, Chicago. Il Moulin de la Galette era un locale nel quartiere di Montmartre, a Parigi, assiduamente frequentato e riprodotto dai pittori.

Questa litografia intitolata “Elle est gentille, la demoiselle” è il foglio 21 della serie “Au cirque” (Nel circo). La cartella conteneva 22 disegni litografati, editi da Maurice Joyant a Parigi nel 1905.

“La bevitrice” (o “Postumi di una sbornia”) è stata realizzata nel 1889. La modella è la pittrice francese Suzanne Valadon, seduta davanti a un bicchiere e una bottiglia al tavolo di un bar. Lo sguardo assorto e la posizione scomposta sottolineano la bassa condizione sociale della donna.
Toulouse-Lautrec iniziò a interessarsi alla litografia. Charles Ziedler, proprietario del Moulin Rouge, gli commissionò un manifesto pubblicitario che riscosse un gran successo.

Disegno preparatorio del manifesto del Moulin Rouge. Si tratta di un carbone e olio su tela, conservato presso il Museo di Toulouse–Lautrec a Albi.

Poster del 1891 per il Moulin Rouge con le ballerine Luise Weber, detta “The Goulue” (1870-1929) ed Etienne Renaudin, chiamata “Valentin the Desosse” (1843-1907).
Da questo momento, Toulouse–Lautrec realizzò manifesti e litografie per altri locali e riviste francesi.

Un altro celebre manifesto è “Ambassadeurs: Aristide Bruant” del 1892. Bruant era un cantante. Fu lo stesso canzonettista a pretendere l’affissione dei manifesti per tutta Parigi, minacciando l’astensione dalla scena.

Le ballerine di can-can sono le protagoniste di una delle litografie più celebri di Toulouse–Lautrec, “La Troupe de Mademoiselle Eglantine”, del 1895. Questa stampa fu commissionata all’artista dalla ballerina francese Jane Avril per la promozione di uno spettacolo di quadriglia al Palace Theatre di Westminster, a Londra. I nomi delle altre tre ballerine sono riportati in basso: Églantine, Cléopatre e Gazelle. Avril fu una delle ballerine di cabaret francesi più popolari di sempre, oltre che un’amica di Henri.

Henri de Toulouse-Lautrec realizzò, in occasione della sua inaugurazione nel 1893, il manifesto pubblicitario de Le Divan Japonais, un café in stile orientale. Vediamo sul palco la cantante Yvette Guilbert, mentre l’elegante figura seduta in primo piano è Jane Avril, soubrette del Divan Japonais.