
Inaugura oggi, 8 febbraio 2020, la mostra dedicata a Gaetano Previati presso il Castello Estense di Ferrara.
“Tra simbolismo e futurismo”, questo il titolo della rassegna promossa dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea. Più di sessanta opere dell’artista ferrarese in occasione del centenario dalla morte.
Grande interprete del Simbolismo europeo, erede dei maestri del passato, figura guida del divisionismo italiano e esempio per i futuristi.
Gaetano Previati è un artista complesso e poliedrico che avrete l’occasione di approfondire fino al 7 giugno 2020.
Mondadori Portfolio, in collaborazione con Electa, fornisce un’anticipazione della mostra su Gaetano Previati attraverso alcuni dei suoi capolavori.
Pace o Mattino (Nel prato)

“Pace o Mattino (Nel prato)” di Gaetano Previati è la perfetta sintesi di cosa intendiamo per Divisionismo. Cominciò a svilupparsi attorno al 1886 in tutta Italia, ma principalmente a Milano. La corrente prende avvio dal Puntinismo francese per poi distaccarsene proponendo una variante dalla forte matrice simbolista e di denuncia sociale. Inoltre, dal punto di visto pittorico, i Divisionisti non impiegano l’accostamento di puntini bensì di filamenti irregolari e sovrapposti.
Adorazione dei Magi

“Adorazione dei Magi” è una lettura simbolista del celebre evento biblico, conservato presso la Pinacoteca di Brera di Milano e datato 1896. La Vergine, avvolta in un velo bianco, tiene in grembo Gesù mentre i tre magi, abbigliati con tuniche preziose, s’inchinano di fronte a loro per rendere omaggio. San Giuseppe, invece, è in secondo piano, in piedi; sullo sfondo s’intravede una moltitudine di persone e la sagoma di due cammelli.
Maternità

Anche quest’opera è un tentativo simbolista di leggere un tema cristiano: la Vergine e Gesù. La madre, a sinistra del dipinto, culla e stringe dolcemente a sé il bambino. Intorno a loro vi sono alcuni angeli che riposano, a parte uno accasciato su un sepolcro coperto di erba. Ai piedi della madre, crescono alcuni anemoni violetti, rimando alla breve vita di Cristo, e rossi, preludio della sua crocifissione.
La difesa del Carroccio

“La difesa del Carroccio” si tratta di un carboncino su carta per il trittico della “Giornata di Legnano”. Datato 1900, il disegno raffigura una delle fasi della battaglia tra l’esercito imperiale di Federico Barbarossa e le truppe della Lega Lombarda il 29 maggio 1176. Questo sfociò qualche anno più tardi nella pace di Costanza, con la quale Federico Barbarossa riconobbe la Lega Lombarda dando concessioni amministrative, politiche e giudiziarie ai comuni.
Il giorno

“Il giorno” fa parte di un trittico comprendente “Il carro del sole” e “La notte”. Previati utilizza il linguaggio divisionista per esprimere, in chiave allegorica, la personificazione del giorno. Fondamentale per l’artista è l’utilizzo del colore, un trionfo di gialli, rossi e arancio, e della luce. La linea appare ondulata ed elegante, accostata una all’altra per ottenere un senso di vibrazione luminosa. La tecnica divisionista di Previati si distacca, dunque, dal pointillisme anticipando i caratteri del Futurismo.
Discesa nel Maelstrom

Gaetano Previati, da buon simbolista, propone spesso soggetti a sfondo mitologico o recuperati dalla tradizione classica per rileggerli in chiave romantica. “Discesa nel Maelstrom” ne è un esempio. L’obiettivo di Previati era mettere in scena atmosfere psicologiche, allucinazioni e rappresentare gli stati d’animo più oscuri e i desideri più reconditi dei protagonisti del testo.
Rose

Questo olio su tela conservato presso la Galleria Silbernagl raffigura un vivace e rigoglioso vaso di fiori. I colori sono intensi e vibranti, a dimostrazione dell’adesione di Previati alla pittura divisionista.