
Dopo Leonardo da Vinci, il 2020 sarà l’anno di un altro grande artista italiano: Raffaello Sanzio.
Tutto il paese celebra i 500 anni dalla morte del pittore urbinate. Una stagione ricca di mostre, iniziative e pubblicazioni volte a celebrare il genio e il talento di uno dei più importanti artisti rinascimentali.
Bellezza, equilibro classico ed esaltazione dell’armonia compositiva, questi alcuni dei caratteri della pittura di Raffaello. Le sue figure presentano lineamenti delicati, nobiltà nei gesti ed espressioni riflessive.
La fama e la maestria di Raffaello Sanzio sono un patrimonio senza tempo, da ammirare, conoscere, studiare e valorizzare.
In occasione del cinquecentenario dalla sua scomparsa, Mondadori Portfolio rende omaggio a Raffaello attraverso alcuni dei suoi capolavori.
Ritratto di Baldassarre Castiglione

È testimoniato che tra Raffaello e Baldassarre Castiglione esistesse una stima reciproca e una profonda affinità spirituale. Come a dimostrazione di ciò, il pittore raffigura Castiglione con un volto calmo e un’espressione intelligente, capace di instaurare un rapporto diretto con il pubblico. La figura di Baldassarre Castiglione, a mezzobusto e voltato di tre quarti, si staglia su uno sfondo scuro e uniforme. Sfoggia una giacca scura con maniche di pelliccia, un vistoso cappello e la barba è portata come prevedeva la moda dell’epoca.
Madonna del Melograno

Questo schizzo, realizzato con gessetto nero-grigio, raffigura la cosiddetta “Madonna del Melograno”. Raffaello disegna la Vergine che tiene in mano un libro e una melagrana, rispettivamente nella mano sinistra e destra. Gesù, posato su un cuscino tra le braccia di Maria, sfiora incuriosito il frutto. Le figure sono collocate all’interno di un paesaggio campestre, leggermente abbozzato.
Madonna dell’Impannata

L’opera prende il nome dalla particolare finestra “impannata” che si vede sullo sfondo della stanza in cui si svolge la scena. La Madonna porge il figlio a un’anziana Elisabetta inginocchiata, dietro la quale si trova anche santa Caterina da Alessandria. A sinistra, seduto quasi sul bordo del dipinto, si trova san Giovannino che richiama l’attenzione dello spettatore fissandolo. L’insieme di sguardi e gesti al centro della scena genera un moto circolare.
Cappella Chigi

Agostino Chigi, banchiere papale di origine senese, commissionò a Raffaello una cappella per la sua famiglia all’interno della basilica di Santa Maria del Popolo a Roma. Sanzio progettò un piccolo complesso a pianta centrale sormontato da una cupola a cassettoni dorati e curò tutti i disegni e i cartoni delle decorazioni. La cupola presenta un mosaico raffigurante Dio circondato dalle allegorie del Sole e gli altri pianeti. Gli affreschi tra le finestre raccontano le Storie della genesi e quelli sui pennacchi, a opera di Salviati, rappresentano le Stagioni. Sull’altare si può ammirare la Nascita della Vergine di Sebastiano del Piombo e sempre di Salviati. Nella cappella, inoltre, sono presenti le sculture di Lorenzetti, le tombe piramidali dei Chigi e le sculture di Bernini, poste il secolo seguente.
Ritratto di donna (La velata)

È ancora incerta l’attribuzione a Raffaello, tuttavia la somiglianza della Velata alla Madonna Sistina e la presenza del gioiello, molto simile a quello presente nel “Ritratto di Maddalena Strozzi”, fa presumere che il soggetto ritratto sia la Fornarina, amante di Raffaello e modella prediletta dell’artista. L’elemento di meraviglia di questa tela è il modo estremamente realistico con cui Sanzio ha reso l’abito della donna. Cogliamo, inoltre, un contrasto cromatico tra lo scuro dei capelli e il chiarore dell’abbigliamento. Il diadema rivela l’appartenenza della giovane a un alto rango sociale mentre la mano destra posata sul petto sottolinea la sua devozione religiosa.
Ritratto di Giulio II

“Ritratto di Giulio II” è un olio su tavola dipinto da Raffaello tra il 1511 e il 1512 e conservato presso le Gallerie degli Uffizi. I braccioli e le pigne sui pomoli dello schienale richiamano lo stemma Della Rovere, famiglia di Giulio II. I pontefici erano solitamente ritratti in posizione rigida, frontale e inespressiva. Raffaello rinnovò questa tradizione ritraendo il papa a mezza figura, con un punto di vista diagonale, leggermente dall’alto e lasciando trasparire il suo stato d’animo.
Madonna del Cardellino

I protagonisti della tela sono Maria, Gesù Bambino e San Giovanni Battista, collocati in un paesaggio naturale. La Vergine, seduta sulle rocce, osserva i due bambini giocare con un cardellino, preludio della Passione di Cristo. La composizione, a forma piramidale, trasmette pace e tranquillità grazie ai toni tenui e ai movimenti delicati delle figure. Il destino di morte che attenderà Cristo, probabilmente predetto nel libro che Maria tiene nella mano sinistra, è ancora lontano e non tocca i volti sereni dei tre personaggi.
Cartone preparatorio della Scuola di Atene

Noi di Mondadori Portfolio siamo orgogliosi di aver seguito, attraverso i nostri scatti fotografici, l’inaugurazione del nuovo allestimento per il Cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello. Realizzato dallo Studio Stefano Boeri Architetti, il Cartone è visitabile presso la Pinacoteca Ambrosiana di Milano. Esso è stato sottoposto a un lungo lavoro di restauro a opera del Dott. Maurizio Michelozzi con il contributo della società RaMo SpA.