Il 2 gennaio di 30 anni fa morì uno dei monumenti del teatro italiano, purtroppo oggi un po’ dimenticato. Stiamo parlando di Renato Rascel.
Classe 1921, Renato Rascel nasce a Torino da una famiglia di artisti (i genitori erano cantanti d’operetta) e vanta una lunghissima carriera che spazia dal teatro alla commedia musicale fino all’intrattenimento televisivo e radiofonico.
Le sue prime esperienze sono nella musica e nel ballo. Appena diciottenne, prende parte al trio delle sorelle Di Fiorenza come cantante e ballerino. Nel 1934 viene notato dagli Schwartz e debutta, come Sigismondo, in “Al Cavallino bianco“.
Renato Rascel crea il suo personaggio caratteristico, ovvero il piccoletto mite, distratto, stralunato e quasi inadatto a stare al mondo.
La sua travolgente simpatia, nell’Italia segnata dalla fine della seconda guerra mondiale, porta svago e divertimento ma, allo stesso tempo, dando spazio anche a episodi più amari e al sarcasmo, senza però mai cadere nella volgarità.
In occasione dei 30 anni dalla sua scomparsa, ripercorriamo insieme la carriera di Renato Rascel.