Il 18 novembre di 130 anni fa nasceva uno dei più noti e apprezzati architetti e designer italiani, Gio Ponti.
Giovanni Ponti, milanese, si laurea in Architettura nel 1921 al Politecnico di Milano. Dal 1923 al 1933 ottiene la direzione artistica dell’azienda di ceramiche Richard-Ginori. La sua capacità di unire elementi d’innovazione al gusto per l’antico e per la cultura orientale gli vale un Grand Prix durante l’Esposizione Universale di Parigi del 1925.
Gio Ponti fonda nel 1928 la rivista “Domus”. Assieme a “Casa bella”, rappresenterà il centro del dibatto culturale dell’architettura e del design italiano della seconda metà del Novecento.
La sua fama di designer acclamato è ormai universale: dopo aver realizzato svariati oggetti nei più diversi campi, dalle scenografie e costumi per la Scala alle lampade, dalle sedie agli oggetti da cucina, fino alla macchina per caffè espresso Pavoni, nel 1936 gli viene offerta la cattedra di architettura al Politecnico di Milano.
Gli anni ’50 sono i più prolifici per Ponti e durante questo decennio presenta le sue opere più importanti. Ne sono un esempio il secondo palazzo ad uffici della Montecatini, nel 1951, e il Grattacielo Pirelli (1955-1958) a Milano. Quest’ultimo, rinominato amichevolmente dai cittadini “Pirellone”, è un edificio di 120 metri di altezza ed è uno dei grattacieli in cemento armato più alti del mondo.
Gio Ponti si spegne nella sua Milano il 16 settembre 1979, all’età di 88 anni.
Mondadori Portfolio omaggia l’estro, la creatività e il genio di Gio Ponti con una gallery delle sue opere più famose.