
Dal 31 marzo al 2 aprile Milano si dedica all’arte contemporanea con una selezione di opere provenienti da collezioni private, gallerie e istituzioni che darà vita al miart 2017.
Sotto la nuova direzione artistica di Alessandro Rabbottini, quest’anno la fiera ospiterà 175 gallerie italiane e internazionali, accuratamente selezionate, che, come da tradizione, copriranno un orizzonte artistico molto ampio che comprenderà dalle opere dei grandi maestri del Novecento alle produzioni dei giorni nostri. Per gli appassionati d’arte ci sarà soltanto l’imbarazzo della scelta tra mostre, eventi e talk dedicati ai temi più caldi dello scenario artistico globale.
Tra le varie sezioni in cui si suddivide l’esposizione, le due novità da non perdere sono Generations, un progetto che accosta in arditi paralleli otto coppie di artisti di diverse generazioni e On Demand, dedicate alle opere d’arte site specific o context-based, nate dal dialogo tra artista e committente, per le quali l’acquirente ha svolto un ruolo fondamentale nella progettazione o nella forma finale dell’opera.
In prossimità del Salone del Mobile, miart non rinuncia al design, con la sezione Object dedicata agli oggetti a metà tra il mondo dell’arte e quello dell’arredo. È previsto anche un premio per il miglior designer emergente, il cui lavoro entrerà a far parte della collezione del Triennale Design Museum.
Il raggio d’azione della fiera si estende però ben oltre i confini della sede principale di Fieramilanocity, animando tutta la città con le mostre d’arte contemporanea delle varie sedi espositive della Milano Art Week 2017. Tra queste Da segnalare la mostra di Santiago Sierra al PAC di Milano, inaugurata il 29 marzo, o la mostra “Keith Haring, about art” al Palazzo Reale.