
Il cinema, specchio della società e dei suoi umori ha trovato nel rapporto lavoratori-lavoro una fonte pressoché inesauribile di spunti (non fosse altro perché la gente che lavora rappresenta la quasi totalità del pubblico).
E se la Costituzione italiana nella prima frase del primo articolo cita l’importanza del lavoro, quale valore fondante della Repubblica, lo stesso potrebbe essere detto, idealmente del cinema: la storia del cinema è fondata su soggetti che trattano di lavoro, in senso lato.
E quindi si va dai meccanismi nevrotici di Tempi Moderni di Charlie Chaplin, alle problematiche sociali degli anni ’70 di La classe operaia va in paradiso girato da Elio Petri e firmato dal premio Oscar Ugo Pirro; dalle sfavillanti luci anni ‘80 di Wall Street con Michael Douglas, di Oliver Stone, in cui si analizzano gli intrecci spietati tra finanza e industria, fino agli automatismi postfordisti tipici di Tutta la vita davanti di Paolo Virzì. Tutti film che, in un modo o nell’altro, trattano di persone che lavorano, del lavoro come scopo e allo stesso tempo base della società occidentale.
Quando questa base viene a mancare si può reagire con l’umorismo di Full Monty di Peter Cattaneo, o l’ostinata disperazione di 2 giorni, una notte dei fratelli Dardenne.
Mondadori Portfolio, grazie allo straordinario archivio cinematografico rappresentato dalla Collection Christophel, vi propone una selezione di film in tema, una sorta di rassegna virtuale di titoli fondamentali nella storia del cinema per celebrare il valore del lavoro e dei lavoratori nella nostra società.
Buon Primo Maggio e buona visione!