
L’estetica al servizio dell’idea
Vent’anni fa, il 2 dicembre 2002, scompare l’architetto e designer italiano Achille Castiglioni.
I primi anni
Achille Castiglioni nasce a Milano il 16 febbraio 1918 da una famiglia di artisti: il padre è scultore e i fratelli maggiori possiedono uno studio di architettura.
Consegue la laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1944 ma, già dal 1940, Achille lavora presso lo studio dei fratelli per poi dedicarvisi in maniera stabile.
Leonardo

“Leonardo” è un tavolo disegnato nel 1940 da Achille Castiglioni e oggi esposto in molti musei. (Mondadori Portfolio/Andrea Baguzzi)
Lo studio Castiglioni
Lo studio si occupa di progetti di urbanistica, architettura, mostre, esposizioni e product design.
L’obiettivo è ideare un unico processo che integri i diversi aspetti della progettazione del prodotto industriale, dall’attività di ricerca sulle forme e sulle tecniche fino alla sperimentazione di materiali nuovi.
Nel 1944 Achille Castiglioni e i fratelli partecipano alla VII Triennale di Milano dove presentano l’IRR126, apparecchio radio concepito per la produzione industriale.

Il mobile radio di Achille e Piergiacomo Castiglioni per Brionvega. (Mondadori Portfolio/Gianni Sala)
“Un corpo con una testa sola”
Così li ha definiti lo scrittore Dino Buzzati per sottolineare l’affiatamento dei fratelli Castiglioni.
Tra il ’52 e il ’53 lo studio di Achille e dei suoi fratelli si occupa della ricostruzione postbellica del Palazzo della Permanente di Milano. Tre anni dopo è tra i fondatori dell’ADI, l’Associazione per il Disegno Industriale.
Numerosi sono i riconoscimenti ricevuti in questi anni: tra il 1955 e il 1979 lo Studio Castiglioni vince sette premi Compasso d’oro e, tra il 1947 e il 1963, si aggiudica numerosi premi alla Triennale.
Lampada Brera

Interno dello Studio Museo Achille Castiglioni. Particolare della lampada Brera ispirata all’uovo di struzzo della Pala Montefeltro di Piero della Francesca. Milano, 2013. (Mondadori Portfolio/Federico Magi)
La carriera di Achille Castiglioni
Nel 1969 Castiglioni ottiene la cattedra di professore ordinario di Disegno Industriale presso la Facoltà di Architettura di Torino fino al 1980 e poi a Milano fino al 1993.
Numerosi sono i lavori del designer milanese: la sedia Sella, la lampada Brera, la lampada da terra Arco e Luminator (quest’ultima prodotta da Flos), lo sgabello Mezzadro, la lampada da tavolo Taccia, etc.
Taccia

A destra, sul tavolino InOut di Gervasoni, c’è Taccia, di Achille e Piergiacomo Castiglioni per Flos, un classico del 1962. (Mondadori Portfolio/Edoardo Micheli)
Sella

Interno dello Studio Museo Achille Castiglioni. Particolare dello sgabello Sella progettato da Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Milano, 2013. (Mondadori Portfolio/Federico Magi)
La fama mondiale
La notorietà di Achille Castiglioni travalica i confini nazionali. Molti i progetti nel campo dell’illuminazione e dell’arredamento per allestimenti realizzati in tutto il mondo.
Quattordici delle sue principali opere sono presenti al MoMA di New York e altri suoi pezzi iconici sono esposti in importanti gallerie. Inoltre diverse aziende hanno beneficiato dell’opera di Castiglioni.
Luminator

Poltrone, sedie e lampade di design tra gli affreschi di Villa Caldogno (Vicenza): le poltroncine rosse Lady di Zanuso, le sedie 699 di Gio Ponti e le lampade Luminator dello Studio Castiglioni. (Mondadori Portfolio/Adriano Brusaferri)
Gli ultimi anni
Achille Castiglioni muore il 2 dicembre 2002, all’età di 84 anni, a seguito di una caduta verificatasi nel suo studio a Milano.
La sua salma riposa nell’abbazia di Chiaravalle.
Arco

Lampada da terra “Arco”, 1962. Acciaio inox satinato, fusione di alluminio lucidato e laccato e marmo di Carrara; conservato presso il deposito del Fondo Nazionale per l’Arte Contemporanea, Ministero della Cultura, Parigi, 1983.