
Passeggiando per le città europee di fin de siècle i muri prima vuoti, divennero ora pieni di vita e colori grazie ai manifesti di Mucha.
Con gli incarichi procurati dal tipografo Ferdinand Champenois, Mucha già nel 1896 divenne il punto di riferimento per le marche più disparate.
Il suo stile pubblicitario era riconoscibile e marcato. I manifesti e le locandine poste verticalmente catturavano lo sgurado mediante l’uso di femme fatale ammiccanti verso atmosfere decadenti ed esotiche. Al marchio e al copy invece veniva dato poco spazio, quasi da sembrare accessori.
Mucha si affermo grazie all’amicizia con l’attrice teatrale Sarah Bernhardt che nel 1894 gli commissionò locandine teatrali, gioielli e scenografie dei suoi pièce.
Per merito delle locandine per Sarah Bernhardt la sua fama travilicò l’oceano per approdare in America.
Mucha fu anche un uomo della Cecoslovacchia, impegnato per la propria terra, durante un periodo sull’orlo dei conflitti mondiali.
Influenzò così il Novecento, con le sue opere poliglotte. Qualcuno lo definì come l’Andy Warhol della sua era, un artista decoratore che definì uno stile divenuto immortale.