
Il 6 ottobre del 1989, all’età di 81 anni, ci salutava una delle più grandi attrici di tutti i tempi: Bette Davis.
Protagonista degli anni d’oro di Hollywood, la Davis si distingue nel panorama del suo tempo portando sullo schermo una figura femminile nuova: sadica, controversa, eccentrica, decisamente anticonvenzionale.
Bette Davis, con il suo fisico minuto e gli occhi sporgenti, non risponde ai canoni di bellezza della sua epoca. Tuttavia il suo talento, la sua eleganza e il suo carisma conquistano il pubblico.
In un’epoca dove la donna svolge quasi sempre ruoli di contorno ai personaggi maschili, Bette Davis si erge come indiscussa protagonista, regalando performance memorabili e vincendo due Oscar.
Mondadori Portfolio, in collaborazione con Mary Evans Picture Library, omaggia la lunga carriera di Bette Davis ricordando alcune delle sue pellicole più belle.
Eva contro Eva

Famosissima pellicola del 1950 con ben 14 nomination agli Oscar e 6 vinti. Bette Davis interpreta Margo Channing, un’attrice teatrale di successo che accetta di assumere come assistente personale la sua sfegatata fan Eva Harrington (Anne Baxter), ignara di ciò che questa scelta le riserverà…
Piccole Volpi

In questo dramma del 1941 diretto da William Wyler, Bette Davis dà una straordinaria prova di sé nel ruolo della perfida attivista Regina Giddens nella società maschilista del primo Novecento.
Che fine ha fatto Baby Jane?

Capolavoro che valse alla diva americana un’altra nomination agli Oscar: in “Che fine ha fatto Baby Jane?” Bette Davis fa coppia con Joan Crawford in un duetto spettacolare dove rabbia e follia si legano a un passato rievocato con rimpianto.
Peccato

Il film, del 1949, racconta la tragica storia di Rosa, moglie di un facoltoso medico e donna insoddisfatta dalla sua vita di provincia. La scalata sociale sembra possibile quando Rosa incontra Neil Latimer, un ricco uomo d’affari di Chicago di cui diventa amante. Tuttavia su Rosa aleggia un finale tutt’altro che lieto…
Ombre malesi

Con questo noir, diretto da William Wyler, Bette Davis ottiene un’altra nomination all’Oscar. Una pellicola in grado di tenere col fiato sospeso fino all’ultima scena, grazie a una splendida Bette Davis nei panni di un personaggio ambiguo e sconsiderato.
Schiavo d’amore

Forse una delle interpretazioni migliori di Bette Davis che ne consacra ufficialmente il suo talento. In “Schiavo d’amore” l’attrice veste i panni di Mildred Rogers, sprezzante cameriera senza scrupoli che ama giocare con i sentimenti degli uomini. Nella foto, Leslie Howard, Bette Davis e il regista John Cromwell sul set, nel 1934.
Lo scopone scientifico

Una delle ultime prove della Davis è “Lo scopone scientifico”, film del 1972 di Luigi Comencini. In coppia con Joseph Cotten, suo segretario ed ex-amante, la malefica miliardaria americana spenna spietatamente la coppia di poveracci formata da Alberto Sordi e Silvana Mangano.