
Il 16 maggio Mondadori Portfolio festeggia cinque anni di attività, periodo in cui siamo costantemente cresciuti sia come archivio fotografico, sia nella varietà dei servizi offerti.
Come poter sintetizzare questi anni densi di attività e cambiamenti in poche parole? Abbiamo deciso di raccontarvi questa storia partendo dal punto di vista di uno dei suoi protagonisti principali: Elisabetta De Simone, Executive Manager di Mondadori Portfolio.
Cinque anni in cinque fotografie. Quali immagini sceglieresti per raccontare la nascita e l’evoluzione di Mondadori Portfolio?
«Mondadori Portfolio nasce dalla fusione con la più piccola e prima nata agenzia fotografica, costituita in Mondadori Electa nel 2005, Photoservice Electa. La sua principale connotazione era, ed è rimasta, la Storia dell’Arte. La foto che più rappresenta, per me, l’inizio di questo bellissimo cammino è un dettaglio tratto dalla “Nascita di Venere di Botticelli”. Da qui ha avuto inizio il mio interessantissimo percorso di approfondimento con i fotografi, i miei nuovi compagni di avventura.»

Nascita di Venere, dettaglio. Sandro Botticelli, 1484-1485, tempera su tela. Galleria degli Uffizi, Firenze.
«La seconda foto che mi sento di scegliere, proviene dall’archivio francese Leemage, primo partner, in termini cronologici di Photoservice Electa. Un’agenzia fotografica francese di medie dimensioni gestita con grande maestria e lungimiranza dai suoi proprietari, Stefano e Joo Lee Bianchetti: con loro abbiamo realizzato grandi progetti e, soprattutto, abbiamo costruito una bellissima amicizia che rende il nostro rapporto lavorativo sempre più efficace e produttivo. Non potrei quindi non pensare ad una foto che raffiguri Napoleone Buonaparte. Stefano e Joo capiranno il perché… »

Ritratto dell’imperatore Napoleone I Bonaparte. Francois Pascal Simon, 1804, olio su tela. Nationalmuseum Stockholm.
«Ed eccomi in Mondadori dove nel 2012 nasce, dall’unione con Photoservice Electa, Mondadori Portfolio. Chi meglio dei fotografi di Epoca possono rappresentare ciò che ha portato questa agenzia, in così poco tempo, al suo prestigio: Mario De Biasi, Giorgio Lotti, Angelo Cozzi e molti altri. Ne scelgo una dal mazzo, a caso, ma le ritengo tutte straordinarie».
«La quarta foto che scelgo è particolarmente significativa, perché unisce in sé i linguaggi che possiamo dire caratteristici di Mondadori Portfolio: l’arte, la fotografia e il genio artistico. È una foto che raffigura un Andy Wharol, straordinariamente “trattato” da Giorgio Lotti, autore dello scatto.»
«Last but not least, direbbero gli inglesi, scelgo, in onore dei nostri fotografi contemporanei, una foto scattata il mese scorso da un giovane e molto talentuoso fotografo entrato nella scuderia dei fotografi che “scattano” per noi: ci troviamo a Sanremo 2017 e Mondadori Portfolio, con il suo Marco Piraccini, scatta un trionfante Francesco Gabbani.»
Quali sono stati in questi anni gli avvenimenti che hanno coinvolto Mondadori Portfolio? Ci diresti i tre più importanti?
«Davvero difficile identificarne solo tre: sono stati cinque anni ricchissimi di importanti occasioni per presentarci al mondo del business nella nostra nuova veste. Proviamo…
Indimenticabile è stata la festa inaugurale di Mondadori Portfolio del 16 maggio 2012. C’eravamo proprio tutti. Noi che lavoriamo nella nostra agenzia, i colleghi dell’azienda a sostenerci e i nostri grandi fotografi. E in più tanti amici e clienti che hanno voluto condividere con noi un momento così speciale. Non posso scordare la “chiacchierata” intercorsa tra Nini Briglia, e il nostro Mario De Biasi. Un regalo per tutti noi: ricordi, racconti di anni incredibilmente ricchi di storia e di un’editoria fervente, così diversa da quella in cui lavoriamo oggi.
Il secondo in ordine cronologico è stata l’imponente attività realizzata per The Carlyle Group, Real Estate Italia che nel 2013 acquisisce il Palazzo del Portaluppi in Santa Maria Beltrade a Milano. A Mondadori Portfolio viene affidata tutta la comunicazione che si conclude con una bellissima serata inaugurale del Palazzo completamente restaurato e ristrutturato nel maggio 2015. Mondadori Portfolio ha realizzato centinaia di foto del restauro, ha seguito i lavori e ha realizzato per concludere un video istituzionale che ancora oggi si può trovare nell’attuale sito di Palazzo Beltrade.
Come non ricordare invece l’Invasione degli animali di Cracking Art a Palazzo Niemeyer: grazie ad una partnership costituita tra Mondadori Portfolio e il collettivo Cracking Art, per tutto il mese di settembre 2015 più di 200 animali hanno invaso la nostra sede di lavoro. Un’invasione di gioia e di colori. Un’esperienza indimenticabile».
Ci sono mai stati cambiamenti di rotta? Com’è cambiata Mondadori Portfolio nel corso degli anni?
«Non parlerei di cambiamenti di rotta di Mondadori Portfolio ma di continui stimoli e arrichimenti trasmessi dalle persone, dai nuovi incontri, dalle occasioni che man mano si sono presentate. Abbiamo saputo trasformare le idee in fatti concreti, abbiamo saputo comprendere i bisogni dei nostri clienti e abbiamo sempre cercato di offrire il nostro miglior servizio. Un’agenzia fotografica contemporanea non può, a parer mio, offrire esclusivamente l’archivio di immagini, seppur strepitoso, ma deve sapere interpretare le necessità dei propri interlocutori e provare ad aiutarli a trovare le miglior soluzioni visuali e comunicative allo stesso tempo. La formula magica è non fermarsi mai: ogni giorno i nostri clienti ci danno nuovi stimoli e da essi traiamo quotidianamente spunto per arricchire la gamma e la versatilità dei nostri servizi. Partendo da questo presupposto, la crescita di Mondadori Portfolio è stata, per me, una pura conseguenza.»
Cosa si prospetta all’orizzonte?
Abbiamo in serbo una sorpresa “glamorous” per tutti, ma la vedrete a tempo debito…
Un singolo scatto, quello che ami di più, raccontacelo.
«Potrebbe essere interessante riuscire ad identificare una foto “del cuore” ma per me che faccio questo lavoro ormai da tanto tempo, mi sembrerebbe riduttivo.
Le foto hanno tutte un loro intrinseco valore, una loro dignità: per chi le ha scattate, per il soggetto, per i luoghi, per le atmosfere, per chi ci lavora, per chi le sceglie, per tutti noi, gli addetti ai lavori. Il mondo della fotografia ha creato la mia professionalità: non posso che amare tutte le foto che guardo ogni giorno con gioia e stupore e che, insieme al mio team di grandi professionisti, scegliamo per rendere ancora più ampia l’offerta di Mondadori Portfolio.»