
Ormai Kim Jong-un ci è familiare come il più famoso dei villain delle nostre serie televisive preferite. Tanto familiare che per tutti è semplicemente “Kim”. I suoi lanci missilistici e la gara a chi la spara più grossa con Trump lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Diciamo che “Kim” è il brand della Corea del Nord, il front man di una nazione che domina da padrone assoluto, ultimo di una dinastia di dittatori. Ma cosa conosciamo della Corea del Nord a parte la (apparentemente) folle corsa agli armamenti del suo carissimo leader? In realtà si tratta di un paese fuori dal mondo che in pochi hanno visitato e che ancor meno conoscono bene. C’è vita oltre il 38° parallelo, ma è una vita strana, diversa, sicuramente difficile, che rifiuta di specchiarsi nella controparte del Sud dagli anni ’50. Un paese mummificato come il corpo di Kim Il-sung nella sua teca di cristallo. Quello che si evince dalle foto di questa galleria è che i coreani del Nord vivono in un “altrove”, fisico e temporale, un universo divergente, un mondo a parte dove il tempo scorre più lentamente, centellinato dalla più rigida dittatura esistente, tra parate e servizio militare permanente, città oscurate per “il rischio di un attacco aereo”, egualitarismo totalmente massificante e culto della dinastia Kim. Benvenuti, quindi, in un paese in guerra da 70 anni, distopia orwelliana fattasi realtà.