Il 4 maggio 1959, l’indimenticabile Nel blu dipinto di blu (Volare) di Domenico Modugno viene premiata con ben tre Grammy Award.
In occasione della prima edizione di questa manifestazione, il cantante di Polignano a Mare vinse il premio come disco, canzone ed interprete dell’anno.
Domenico Modugno è considerato ufficialmente la prima star internazionale della musica italiana.
Il 1° febbraio del 1958 si presenta al Festival di Sanremo con un brano intitolato Nel blu dipinto di blu (Volare), scritto a quattro mani con Franco Migliacci. La canzone vince e, da quel momento, è destinata a diventare il pezzo italiano più famoso ed ascoltato al mondo.
Nel blu dipinto di blu (Volare) rappresenta una vera rivoluzione per l’epoca, dall’interpretazione appassionata di Modugno fino all’arrangiamento, vicino alle sonorità del jazz e del doo-wop americano, mai sentiti prima di allora in Italia.
E pensare che il brano fu proposto da Modugno a diversi interpreti, ma nessuno accettò di cantarlo. Alla fine, fu proprio l’artista di Polignano a Mare a cantarlo sul palco del Casinò di Sanremo in coppia con Johnny Dorelli.
Quelle braccia spalancate, aperte verso l’infinito, diventano un gesto di speranza per gli italiani, un segno di rinascita per quella generazione provata dalle macerie della Seconda Guerra Mondiale.
Un successo mondiale che valse a Domenico Modugno tre Grammy Award nel 1959 e il primo posto nella classifica dei singoli più venduti negli Stati Uniti per ben cinque settimane di fila.
Modugno, ribattezzato in America “Mister Volare”, incise il brano in 13 lingue e furono più di 22 milioni i dischi venduti in tutto il mondo.
Nel blu dipinto di blu (Volare), insieme a La vie en rose, Garota de Ipanema, What a wonderful world e Besame mucho, è considerata patrimonio mondiale della musica.
Tra le decine di cover di questa canzone pubblicate dopo il 1959, ne spiccano alcune interpretate da artisti di fama internazionale, tra i quali Dalida, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong e David Bowie.