
Un omaggio alla pittura metafisica al Museo del Novecento di Milano con la rassegna dedicata a Filippo De Pisis.
Un percorso espositivo tra le diverse fasi dell’artista ferrarese, per scoprire lo stile, gli influssi e le vicissitudini di uno degli artisti più interessanti della pittura italiana del Novecento.
Una mente raffinata e vivace, amante dell’arte e della letteratura. Filippo De Pisis si avvicina alla pittura metafisica dopo l’incontro avvenuto a Ferrara nel 1916 con Carlo Carrà e Giorgio De Chirico.
Fondamentali, però, sono anche le influenze che gli provengono dall’impressionismo francese, dall’arte veneziana e dalle avanguardie del suo tempo.
La mostra è visitabile fino al 1 marzo 2020.
A 120 anni dalla nascita e a 60 dalla morte, Mondadori Portfolio ricorda De Pisis con una gallery dei suoi capolavori.

Natura morta, nota anche come “Settembre a Venezia”, composta da un gambo di sedano e un melograno aperto a metà. Sullo sfondo, un paesaggio marino con uccelli in volo. L’opera è conservata presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.

Filippo De Pisis raffigura in modo stilizzato la facciata della chiesa di San Moisè, a Venezia. I dettagli della chiesa, massicciamente barocca, non sono rappresentati dal pittore che delinea solo alcuni elementi architettonici. La tela si trova alla Pinacoteca di Brera di Milano.

Conservata anch’essa presso la Pinacoteca di Brera, l’opera s’intitola “Parigi con una fabbrica”. De Pisis offre una veduta della capitale francese all’imbrunire, con un camino che spicca nel cielo.

Tema ricorrente di De Pisis sono le nature morte. Esse evocano spesso nello spettatore una sensazione di malinconia.

Le “Poste di Venezia”. Questo il titolo della tela conservata presso la casa-museo Boschi Di Stefano, raffigura una via della città delimitata da alti edifici. Essi sono resi con veloci ed energiche pennellate, omettendo i particolari. Sul fondo campeggia un arco sormontato dal simbolo del leone alato, sotto cui passano alcune figure stilizzate.

In questo paesaggio, Filippo de Pisis rappresenta la torre dei Corsari. Vediamo delle imbarcazioni, delle figure rapidamente abbozzate lungo la sponda e un faro che si staglia tra le nubi. L’opera si trova a Venezia, alla Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna.

In questa natura morta osserviamo uno spolverino, un metronomo e alcuni quadri, tra cui uno studio di sguardi.

“Interno con giovane negro” è un olio su tela conservato presso la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma. In una stanza affollata di oggetti e mobili, dipinti con pennellate veloci e piatte, un uomo di colore sta in piedi, vestito con una giacca marrone e pantaloni grigi.