Questo mese ricorrono i 140 anni dalla nascita di Georges Braque, padre del Cubismo.
Nato il 13 maggio del 1882 ad Argenteuil, nel 1907 Braque visita la mostra dedicata a Paul Cézanne al Salon d’automne. Qui conosce Pablo Picasso, a quel tempo impegnato a dipingere “Les demoiselles d’Avignon”, e ciò lo porta a interessarsi all’arte primitiva.
Georges Braque elimina chiaroscuro e prospettiva, riducendo la tavolozza a poche tonalità, quelle del bruno e del verde. Le pennellate, brevi e ampie, costruiscono i volumi geometrici, racchiusi in una linea di contorno nera e spessa.
Da qui a poco, Braque concepisce una nuova visione dello spazio pittorico, con oggetti smembrati e spezzettati su piani diversi: nasce il cubismo analitico.
Dal 1911 Georges Braque introduce nelle proprie opere cifre stampate e lettere, sperimenta addirittura la tecnica del collage.
Nel 1914 viene chiamato alle armi ed è costretto a interrompere la collaborazione con Picasso. Dopo essere rimasto ferito, riprende a lavorare ma in maniera autonoma e sviluppando uno stile personale, caratterizzato da superfici a trama e colori vivaci. Ricomincia anche a rappresentare le figure umane.
Si occupa, inoltre, anche di alcuni lavori decorativi, come il soffitto della sala etrusca del museo del Louvre a Parigi.
Mondadori Portfolio omaggia l’innovazione artistica di Georges Braque con una gallery dedicata.
Il grande nudo
Violino e paletta
Le Portugais
Natura morta con chitarra
Chapelle Saint Dominique
Natura morta con cranio
Il bicchiere e la mela