
Ci siamo, il 22 gennaio in occasione dei Razzie Awards sono stati rivelati i titoli delle pellicole nominate agli Oscar.
La cerimonia di premiazione si terrà domenica 24 febbraio (in Italia nella notte tra il 24 e il 25) al Dolby Theatre di Los Angeles.
In attesa di vedere le star sfilare sul red carpet e di conoscere i vincitori delle diverse categorie, vi consigliamo i film per prepararvi alla notte più magica di Hollywood.
Bohemian Rhapsody di Bryan Singer

Due ore e mezza di musica e puro intrattenimento, “Bohemian Rhapsody”, candidato a 5 nomination, merita anche solo per l’interpretazione straordinaria di Rami Malek, assoldato per una missione praticamente impossibile: reincarnare un mito assoluto come Freddie Mercury. Studio maniacale della mimica e una somiglianza sorprendente, il lavoro fatto da Malek merita senza dubbio una nota di merito.
Se la strada potesse parlare di Barry Jenkins

Vincitore agli Oscar del 2017 con “Moonlight”, Jenkins ci riprova. Ispirato dall’omonimo romanzo di James Baldwin, “Se la strada potesse parlare” ci porta nella Harlem dei primi anni ’70. La storia d’amore tra Tish e Fonny si fonde alle difficoltà che i due giovani devono affrontare in un contesto in cui è ancora radicata la discriminazione verso i neri.
Roma di Alfonso Cuarón

Dopo il trionfo al Festival di Venezia, Alfonso Cuarón tenta l’impresa degli Oscar con ben 10 candidature. Un viaggio nelle strade di Roma, quartiere medio-borghese di Mexico City. Cuarón, attraverso gli occhi di Cleo, la domestica tuttofare di una famiglia altolocata, denuncia le contraddizioni della sua terra negli anni ‘70, dove la ricchezza ostentata dei padroni e la povertà della gente comune coesistono in un precario equilibrio.
Green book di Peter Farrelly

Una pellicola tra la commedia e il dramma, un’amicizia bizzarra tra un rozzo buttafuori italoamericano, cresciuto con l’idea che i neri siano inferiori, e un noto ed elegante pianista afroamericano. Viggo Mortensen e Mahershala Ali puntano rispettivamente all’Oscar come Miglior Attore Protagonista e Non Protagonista.
A star is born di Bradley Cooper

Bradley Cooper debutta dietro la macchina da presa con il terzo remake del film “È nata una stella” (1973) di William A. Wellman. Cooper è stato candidato come Miglior Attore Protagonista ma, quello che sorprende, è stata la nomination di Lady Gaga come Miglior Attrice nonostante questa sia stata per lei solo la prima volta sul grande schermo. Sarà davvero nata una stella?
La favorita di Yorgos Lanthimos

A pari merito con “Roma”, troviamo “La favorita” con 10 nomination. Già premiato alla Mostra del Cinema di Venezia, “La favorita” è un film visionario, eccentrico ed imprevedibile, proprio come lo stile di Yorgos Lanthimos. Un’ambientazione sfarzosa che cela verità oscure, in cui due cugine (interpretate da Emma Stone e Rachel Weisz, entrambe in lizza come Migliori Attrici Non Protagoniste) sono pronte a tutto per divenire la favorita della fragile Regina Anna d’Inghilterra (Olivia Coleman, nominata nella categoria Miglior Attrice Protagonista).
Black Panther di Ryan Coogler

Star al Festival del Cinema di Cannes e, a soli 31 anni, uno dei registi più importanti di Hollywood, Ryan Coogler è riuscito, per la prima volta, a far nominare come Miglior Film una pellicola Marvel. Con un botteghino da un miliardo e 300 milioni di dollari in tutto il mondo e numerosi giudizi positivi del pubblico, Coogler ci immerge nelle atmosfere africane, con un cast composto interamente da afroamericani.
Vice – L’uomo nell’ombra di Adam McKay

Adam McKay firma una biografia politica brillante e irriverente, capace di mostrare, ancora una volta, il talento e il camaleontismo di Christian Bale, nominato nella categoria Miglior Attore Protagonista. Bale interpreta il vice-presidente Dick Cheney il quale, insieme alla moglie Lynne (Amy Adams, candidata come Migliore Attrice Non Protagonista), è stato in grado di influenzare nell’ombra l’amministrazione di George W. Bush.