Si è ufficialmente chiusa la 69^ edizione del festival più atteso e seguito della musica italiana.
In queste cinque serate Claudio Baglioni, insieme ai suoi compagni di viaggio Virginia Raffaele e Claudio Bisio, ha fatto della musica l’indiscussa protagonista, toccando il 56,5% di share.
Nessuna eliminazione o distinzione tra big e giovani, un Festival che è riuscito a portare sul palco dell’Ariston generi musicali diversi, dal rock alla trap, dal pop all’indie.
Tra apprezzamenti, critiche, ospiti e tanta, tanta musica, facciamo un riepilogo dei momenti più significativi del Festival.
Il duetto Bocelli
Prima serata scoppiettante con l’arrivo sul palco di Andrea Bocelli. Dopo un duetto al pianoforte con il padrone di casa, il tenore si è esibito con il figlio Matteo, giovane e promettente promessa della musica.
Andrea e Matteo Bocelli cantano “Fall on me”, un brano toccante sul legame tra genitore e figlio. Il video ha conquistato il pubblico e il web, con oltre due milioni di visualizzazioni!
Il grande ritorno di Giorgia
Un’altra ospite attesissima è stata Giorgia. La cantante romana è tornata all’Ariston per festeggiare i 25 anni dalla sua prima volta a Sanremo. Dopo un medley delle canzoni del suo ultimo album, Giorgia ha duettato con Claudio Baglioni in un’emozionante versione di Come saprei.
Giorgia e Claudio Baglioni duettano sul palco di Sanremo
La serata delle standing ovation
Ben tre durante la seconda serata del Festival. La prima per Fiorella Mannoia che ha cantato insieme a Baglioni Quello che le donne non dicono, performance intensa di un brano intramontabile che vinse al Sanremo dell’87 il Premio della Critica.
Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni sul palco dell’Ariston
Seconda standing ovation per Loredana Bertè, una delle artiste più amate e applaudite di questa edizione.
Ultima standing ovation per uno degli ospiti più attesi di questo Sanremo: Marco Mengoni che vinse sul palco dell’Ariston con L’essenziale nel 2013.
Mengoni ha cantato con Tom Walker, primo ospite internazionale, un brano estratto dal suo ultimo album e, insieme a Baglioni, “Emozioni” come omaggio a Lucio Battisti.
Che Sanremo è senza Pippo Baudo?
Dopo aver condotto Sanremo Giovani insieme a Fabio Rovazzi, Baudo ritorna sul palco dell’Ariston. Per lui altra standing ovation del pubblico al grido di “Pippo, Pippo!”.
Pippo Baudo ha ricordato quando, al “Fantastico” del 1985, consegnò il premio come migliore canzone d’amore del secolo a “Questo piccolo grande amore” di Claudio Baglioni.
Il ciclone Michelle
Con la sua bellezza e coinvolgente simpatia, Michelle Hunziker ha portato un tocco di freschezza sul palco di Sanremo. Insieme all’ex collega Claudio Bisio, i due si sono lanciati in una gag comica al telefono (il comico ha finto che Michelle fosse a letto ammalata) per poi scatenarsi in un numero di musica e canto dai toni satirici.
La rivincita di Ornella Vanoni
Il momento più memorabile della terza serata è stato l’arrivo di Ornella Vanoni senza essere annunciata. “Ornella, ma cosa ci fai qui? Non sei in gara quest’anno!” le dice la Raffaele. E lei: “Ma perché, che anno è?”. La cantautrice si presta così ad una gag insieme alla sua storica imitatrice, non rinunciando però alla sua schiettezza e dando prova di una grande autoironia.
La serata dei duetti
Non è Sanremo senza la serata dei duetti. Una puntata attesissima in cui alta è la curiosità nello scoprire gli amici artisti che accompagneranno i big in gara. Achille Lauro e Morgan, Arisa con Tony Hadley, Paola Turci e Giuseppe Fiorello…
La giuria d’onore decreta il miglior duetto: Motta e Nada con il brano “Dov’è l’Italia”.
Ligabue re dell’Ariston
Il super ospite della quarta serata è stato Ligabue che ha presentato il suo nuovo singolo, Luci d’America, e si è esibito con una delle sue più grandi hit, Urlando contro il cielo. Il cantante ha mostrato al pubblico anche il suo lato più divertente: lo abbiamo visto scendere le scale con una chitarra gigante di cartone, salire sul palco vestito da re e sedersi su un enorme trono rosso.
E finalmente…il podio!
Terzo posto per i ragazzi de Il Volo, medaglia d’argento per Ultimo e al primo posto…
Mahmood! Il più giovane vincitore degli ultimi dieci anni, Mahmood ha 26 anni, origini egiziane e la sua capacità vocale ed incredibile precisione hanno conquistato l’Ariston. Bravo Mahmood!
