
Il 7 novembre di 40 anni fa ci lasciava un astro del cinema americano, Steve McQueen.
Terence Steven McQueen, questo il suo nome di battesimo, nasce nel 1930 a Beech Grove, in Indiana.
Figlio di uno stuntman, viene abbandonato dal padre ancora neonato. Steve si arruola nei Marines e, dopo aver prestato servizio per tre anni, comincia a frequentare l’Actor’s Studio di New York gestito da Lee Strasberg.
Nel 1955 McQueen è già sul palco di Broadway. Ripercorriamo insieme la sua carriera con le immagini delle sue pellicole più note.
Lassù qualcuno mi ama

L’esordio cinematografico di Steve McQueen avviene nel 1956 con “Lassù qualcuno mi ama”, di Robert Wise. Il soggetto è tratto dalla biografia di Rocky Graziano, campione di boxe degli anni ‘40. Nella foto Steve McQueen con Anna Maria Pierangeli, attrice italiana nota anche con lo pseudonimo di Pier Angeli.
I magnifici sette

Il primo ruolo di un certo livello arriva nel 1960, con il cowboy Vin interpretato ne “I magnifici sette”, western di John Sturges. La pellicola è ispirata al film di Akira Kurosawa “I sette samurai”, riletto in chiave americana. Nella foto Steve McQueen e Yul Brynner nei panni di Vin e Chris Adams.
L’inferno è per gli eroi

Nel 1961, McQueen entra a far parte del cast di “L’inferno è per gli eroi”, diretto da Don Siegel. Al fianco di James Coburn, Steve interpreta l’ex sergente John Reese degradato dal comando per ubriachezza e insubordinazione.
La grande fuga

“La grande fuga” è un film del 1963 diretto da John Sturges, basato sul libro di Paul Brickhill, pilota australiano della Royal Australian Air Force. Forse pochi sanno che Steve McQueen è stato anche un eccellente pilota di auto e di moto, al punto da girare in prima persona numerose scene che solitamente verrebbero affidate a controfigure.
Cincinnati Kid

Il successo di Steve McQueen è travolgente e il suo talento si manifesta anche in ruoli drammatici. Pensiamo a “Cincinnati Kid”, film di Norman Jewison del 1965. McQueen veste i panni di Eric Stoner, noto come Cincinnati Kid, ritenuto il più bravo giocatore di poker di New Orleans negli anni ’30. Ma quando in città arriva il vecchio Lancey Howard, considerato ovunque il “re del poker”, la sfida tra i due sarà inevitabile.
Papillon

Franklin J. Schaffner scrittura Steve McQueen per “Papillon”, in cui interpreta Henri Charrière. Il film, infatti, è basato sul romanzo omonimo del criminale e scrittore francese Charrière. Quest’apparizione viene unanimemente considerata dalla critica la migliore della sua carriera.
L’inferno di cristallo

Steve McQueen recita accanto a Paul Newman e William Holden nel colossal “L’inferno di cristallo”. Questa sarà una delle ultime pellicole prima del declino di McQueen: nel 1979, infatti, scopre di avere un tumore alla pleura dovuto probabilmente all’amianto con cui erano composte le tute che usava per correre in moto. Steve McQueen morirà a soli 50 anni.