Bosch e un altro Rinascimento
Palazzo Reale (Milano), 9 novembre 2022 – 12 marzo 2023
Nella suggestiva cornice di Palazzo Reale, Milano ospita il genio fiammingo con un progetto espositivo inedito: Bosch è esponente di un “altro Rinascimento”, diverso da quello italiano, e testimonia l’esistenza di molti “Rinascimenti” diffusi in vari centri artistici europei.
L’inferno musicale
La mostra
“Bosch e un altro Rinascimento” è promossa dal Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e Castello Sforzesco e realizzata da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE.
Il percorso espositivo presenta un centinaio di opere d’arte tra dipinti, sculture, arazzi, incisioni, bronzetti e volumi antichi, inclusi una trentina di oggetti rari e preziosi.
Trittico del Giardino delle Delizie
Jheronimus Bosch
Pseudonimo di Jeroen Anthoniszoon van Aken, Hieronymus Bosch nasce alla metà del Quattrocento in una famiglia di pittori nella zona del Brabante, attuali Paesi Bassi.
La fama di Bosch non inizia, però, nelle Fiandre, bensì in Europa meridionale, precisamente nella Spagna e nell’Italia del Cinquecento.
Adorazione del bambino
Un’esposizione non convenzionale
L’esposizione di Palazzo Reale è un evento unico: i più celebri capolavori di Bosch, mai presentati insieme prima d’ora in un’unica mostra, dialogano con importanti opere di altri maestri fiamminghi, italiani e spagnoli.
Un lavoro di ricerca durato cinque anni, con la mobilitazione di una rete internazionale senza precedenti tra governi, ambasciate, musei, istituti culturali e collezionisti.
Le tentazioni di Sant’Antonio
L’altro Rinascimento
Obiettivo della rassegna è spiegare l’esistenza tra il Quattrocento e il Cinquecento di diversi Rinascimenti, che si affiancano a quello italiano e boschiano, i quali influenzeranno grandi artisti del calibro di Tiziano, Raffaello ed El Greco.
Ammirare, giusto per citarne una, l’opera monumentale del “Trittico del Giudizio Finale” di Bosch, aiuta a comprendere quanta varietà e visioni artistiche differenti ci fossero nell’Europa di quel tempo, capaci di creare addirittura un terreno fertile per il Surrealismo.
Trittico del Giudizio di Vienna
Il mondo fantastico di Bosch
Jheronimus Bosch è noto per il suo stile fantastico e visionario attraverso il quale concepisce mondi onirici, abitati da curiosi personaggi e creature mostruose.
Un universo selvatico e immaginifico, dove ranocchie, uccelli, mostriciattoli, figure umane o ibride si caricano di significati simbolici o diventano la personificazione di vizi, virtù, paure ed ambizioni.
La bellezza di un quadro di Bosch è quell’aura di mistero che aleggia nella tela, la sua capacità di stimolare, nel corso dei secoli, sempre nuove interpretazioni declinabili nei diversi contesti.
Salita al Calvario
La Visione di Tundalo