JOAQUÍN SOROLLA: PITTORE APPASSIONATO ED INSTANCABILE
In occasione del 160° anniversario dalla nascita, ripercorriamo la carriera artistica di Joaquín Sorolla attraverso alcune delle sue tele.
L’infanzia a Valencia
Il pittore spagnolo Joaquín Sorolla nasce a Valencia il 27 febbraio 1863 da una famiglia di umili origini. A due anni rimane orfano e viene adottato dagli zii.
Questi assecondano fin da subito la sua vena per il disegno e, a 15 anni, decidono di iscrivere il giovane Joaquín all’Accademia di Belle Arti di San Carlo a Valencia.
Autoritratto
L’incontro con Antonio Garcia
All’Accademia conosce Antonio Garcia, padre di un suo compagno di classe e proprietario di un laboratorio fotografico. Garcia capisce subito le idee artistiche di Sorolla, gli dà un lavoro nel suo laboratorio e gli consente di dipingere nella soffitta del suo studio.
Questa esperienza è fondamentale per il giovane pittore perché gli permette di iniziare a studiare la luce, tema costante della sua futura produzione artistica.
Ritorno dalla pesca
Da Roma a Parigi
Joaquín Sorolla inizia ad esporre le sue opere e partecipa a diversi concorsi. Nel 1908 ne vince uno provinciale indetto a Valencia che gli permette, grazie ad una borsa di studio, di trasferirsi a Roma.
Qui conosce Pedro Gil Moreno, personaggio eclettico e facoltoso appassionato di pittura; è proprio Moreno che gli consiglia di visitare Parigi.
Sorolla apprende nuove tecniche pittoriche, realizza che la pittura “en plein air” è quella più affine alla sua filosofia artistica e, di conseguenza, si focalizza ulteriormente sulla luce.
Passeggiata sulla spiaggia
L’arte delle cose semplici
Sorolla è un pittore instancabile: dedica ogni momento al suo lavoro, si diletta in continue riflessioni e ricerche con l’obiettivo di richiamare, attraverso il colore, i dettagli di ogni singola scena e restituirne al meglio gli effetti di luce.
I temi ricorrenti della sua pittura sono la spiaggia, il mare, i giardini, la sua famiglia e i temi popolari come la pesca e il lavoro manuale.
Ragazzi sulla spiaggia
Un artista dalla salute cagionevole
Tra il 1912 al 1920 Joaquín inizi a presentare gravi problemi di salute. È un uomo sensibile, incredibilmente fragile, incapace di controllare il suo stato emotivo quando dipinge. Il suo fisico non riesce più a reggere i ritmi che gli impone l’attività pittorica e, su consiglio dei medici, è costretto a riposo assoluto.
Sorolla rifiuta e continua a dipingere fino al 20 giugno del 1920 quando, lavorando sul ritratto della “Signora Perez de Ayala” si sente male. È colpito da un ictus.
Uscita dal bagno
Gli ultimi anni
Disperato, Sorolla è costretto a interrompere la sua carriera.
Joaquín Sorolla muore tre anni dopo a Cercedilla, all’età di 60 anni, il 10 agosto del 1923.
Tratta di schiavi bianchi