Oggi, 6 dicembre, ricordiamo i 110 anni dalla nascita di uno degli esponenti più noti del Futurismo italiano: Tullio Crali.
Tullio Crali nasce a Igalo, in Dalmazia. Nel 1922 si trasferisce a Gorizia e, pochi anni dopo, leggendo “Il Mattino Illustrato” di Napoli, scopre il Futurismo, aderendo subito ai suoi ideali.
Negli anni Trenta Crali firma una delle sue tele più famose, “Le forze della curva”, e questo gli permette di prendere contatti con molti esponenti futuristi dell’epoca ed esibire le sue opere in diverse mostre in Italia e in Europa.
Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale porta con sé preoccupazioni e gravi problemi. Nonostante il drammatico periodo, Tullio Crali procede con la sua arte: è infatti ormai protagonista indiscusso della scena artistico-futurista del Paese. Inoltre, nel 1940, si sposa con Ada Savelli, sua musa ispiratrice.
Dopo la guerra si dedica all’insegnamento, ma deciderà di esercitare la sua professione a Parigi. Molte, infatti, le tele dedicate alla città e alla vita parigina.
Nonostante la parentesi futurista si possa ritenere conclusa, Crali continua senza sosta a mantenere vivi gli ideali della corrente attraverso mostre e serate.
Tullio Crali muore a Milano il 5 agosto del 2000, a 89 anni. Noi di Mondadori Portfolio vogliamo ricordarlo attraverso le sue tele più famose.
Le forze della curva
Incuneandosi nell’abitato
Omaggio a Chavez. La prima trasvolata delle Alpi