![Senegal: School of Hard Knocks](http://blog.mondadoriportfolio.com/wp-content/uploads/2018/08/20150712_609_m228_004-copia-960x640.jpg)
In Italia il mese di settembre è associato all’inizio della scuola, attesa con trepidazione, gioia o noia da ragazzi e genitori.
Purtroppo in Senegal la situazione è diversa, come denuncia il reportage di Sebastian Gil Miranda di Zumapress.
Nonostante la legge il Senegal ha perseguito solo una manciata di casi che coinvolgono bambini vittime di tratta, costretti a chiedere l’elemosina da insegnanti abusivi delle scuole coraniche, secondo Human Rights Watch.
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Una bambina tra le braccia di una custode al Children’s Rehabilitation Center Maison Rose coordinato dalla ONG
Boolo in Faveur des Enfants che si propone di riabilitare i ragazzi dalla vita di strada
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Dei ragazzi partecipano a una lezione in una Daara gestita da una ONG. I gruppi come Boolo En Faveur Des Enfants lavorano per cambiare le condizioni delle scuole e la vita dei ragazzi
Conosciuto come talibes – una parola araba per alunno – si stima che oltre 50.000 bambini di strada, alcuni di appena tre anni, siano mandati a centinaia di chilometri di distanza da casa nelle grandi città, compresa la capitale del Senegal, Dakar per ottenere istruzioni religiose nelle ”daaras” – ma nonostante le buone intenzioni dei genitori finiscono per mendicare per le strade.
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Dei bambini cantano alzando le mani in una scuola coranica a Saly. Secondo le stime ci sono 50,000 allievi di scuole coraniche in Senegal
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Delle ragazze siedono ai banchi di una scuola coranica a Saly, a sud di Dakar. Gli studenti, che spesso arrivano da famiglie disagiate, pagano le lezioni, il vitto e l’alloggio chiedendo l’elemosina
”Gli abusi che vengono trattati da questi cosiddetti insegnanti sono sotto gli occhi di tutti, eppure la polizia e la magistratura hanno costantemente fallito nel fare indagini e tutelare i ragazzi”, ha detto Corinne Dufka, Direttore per l’Africa occidentale presso Human Rights Watch. “La sofferenza di questi alunni è un punto dolente nella società senegalese”.