
Le tribù perdute dell’Angola, che hanno preservato la loro unicità grazie a un lungo isolamento, rischiano di scomparire a causa della rapida modernizzazione del paese.

Le donne Himba, nella regione di Kunene, indossano cavigliere decorate (Omohanga). Queste permettono loro di nascondere il denaro e le proteggono dai morsi di animali velenosi.
Tagliata fuori da 27 anni di guerra civile e circondata a sud dalle zone selvagge e senza strade del Namib, le tribù nomadi vagano ancora nel remoto angolo sud-occidentale dell’Angola, conducendo le loro capre e il bestiame tra i pozzi d’acqua come hanno fatto per secoli.

Una donna Himba con il suo asino. Le donne himba sono famose perché coprono il loro corpo con l’otjize, una mistura cosmetica fatta di burro e ocra. Questo impasto assicura la pulizia della pelle per un lungo tempo, e protegge la pelle dal clima estremamente arido e secco del Kaokoland, oltre che dalle punture delle zanzare e di altri insetti
L’Angola, che è ampia tre volte la California, si estende per oltre 1.600 chilometri lungo la costa del versante Sud dell’Oceano Atlantico, nel sud-ovest dell’Africa.

Bambine e bambini appartenenti all’etnia Cuissis vestiti con abiti di foglie. I Cuissis sono divisi in due gruppi: I Cuissis della costa che vivono in modo stabile lungo l’oceano,e quelli dell’interno, che abitano in zone montuose. Questi gruppi sono sull’orlo dell’estinzione, a causa della graduale sparizione del loro stile di vita, le ostilità ambientali e le relazioni fragili con altri gruppi Bantu.
Ci sono oltre 90 diversi gruppi etnici in Angola, e le varie tribù e gruppi etnici tendono a raggrupparsi in alcune aree del paese, ciascuna con le proprie abitudini, lingua e storia.

Una donna Mucubal nella regione di Kunene. I Mucubal credono in un dio chiamato Huku, e venerano gli spiriti degli antenati chiamati Oyo. Il loro stile di vita nomade si alterna con cicli di stanzialità nei villaggi. Una curiosità di questo gruppo è che le coppie non si parlano in pubblico prima di aver avuto il loro primo figlio, sebbene questo periodo di solito non duri a lungo.