
Nella poesia I Pastori Gabriele D’Annunzio omaggiava le persone che a settembre erano impegnate nella transumanza, ovvero la migrazione stagionale delle greggi da pascoli in pianura a quelli montuosi e vice versa.
La transumanza era un evento caratterizzante dell’Europa contadina, il cui ricordo permane nelle società agricole più tradizionali che celebrano con grandi feste il ritorno degli animali.
In Italia questa usanza nasce tra l’Abruzzo e il Tavoliere, ed è proprio i pastori di queste zone che omaggia D’Annunzio, impegnati nella migrazione di settembre.
<<Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.>>

A Saint-Remy de Provence ogni anno si tiene un grande festival in occasione della transumanza, con pecore e abiti tradizionali

Un grande gregge di pecore attraversa la cresta alpina nelle Alpi di Otztal tra l’Alto Adige in Italia, e il Tirolo in Austria. Questo gregge fa parte del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Dopo essere arrivate nella valle, le pecore vengono divise tra i contadini che selezionano le loro pecore e questa tradizione si chiama anche “ritorno delle pecore”. Dal 14 ° secolo nel mese di giugno e settembre diverse migliaia di pecore attraversano l’Hochjoch e il Niederjoch a 3016 metri s.l.m. verso i loro pascoli estivi. Coprono fino a 44 km di distanza e 3200 m di altitudine, a seconda del punto di partenza. La marcia attraversa sentieri ripidi, ghiacciai e creste moreniche

Le pecore attraversano le strade di Madrid durante l’annuale Fiesta de la Transhumancia ed è un omaggio alla comunità agricola e alla migrazione del bestiame nel sud della Spagna per i mesi invernali. Ogni anno alla fine di ottobre, le strade di Madrid sono occupate da migliaia di pecore invece di automobili.